Anno accademico 2017/2018 A.s.d. International Salsa Blanca Dancers Presenta : CORSO DI BACHATA SENSUAL con FABIO & MANUELA

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Anno accademico 2017/2018

A.s.d. International Salsa Blanca Dancers

Presenta :

CORSO DI BACHATA SENSUAL

con

FABIO & MANUELA

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Info 340 5588064

gelsominosalsa@gmail.com

L’ A.s.d. International Salsa Blanca Dancers presenta :

FABIO DI LILLO:
• inizio ballo danze standard e latino americane nel 1994
• 2001 diploma maestro liscio, standard e latino americano.
• campione italiano fibes danze standard e danze latino americane dal 1994 al 2002
• campione regionale fids anno 2004
• finalista competizione nazionale FIDS
• finalista circuito di coppa italia FIDS anno 2004/2005
• 2015 inizio dello studio di danze caraibiche presso la scuola TIMBA LOCA di Manuela Salvi

MANUELA SALVI:
• Inizio danza classica dal 1994 al 2004
• Inizio danza moderna dal 2000 al 2007
• inizio danza contemporanea dal 2006 al 2008
• inizio studio di danza caraibiche nel 2002
• diploma Fids di maestro di danze caraibiche nel 2009 ed inizio percorso come insegnante
• 2013 vicecampionessa campionato europeo I.D.O. in RUSSIA
• dal 2013 al 2015 ballerina della compagnia di ballo SALSATÀ COMPANY del maestro IVANCITO CAMAGUAY con il quale ha girato l’ italia, e non solo, nei vari congressi come Evento people, Salsitaly, Salsila, Guaguancò festival(spagna),Fiesta del tambor ( francia )
• nel 2015 inizio studio salsa NY Style con il maestro JUAN MATOS

FABIO E MANUELA
• INIZIO percorso come coppia artistica nel 2014 con la presentazione dello show all’ happy latin congress
• 2015/2016 Ballerini e assistenti del WORD TEAM PROJECT DI DANIEL Y DESIRÈE
• Presentazione degli show in vari congressi come HAPPY LATIN CONGRESS, BACHATEA(SPAGNA), AFRO LATIN CONGRESS, BACHATA AMATEUR CHAMPIONSHIP, SALSITALY, ROMA SENSUAL SYMPOSIUM, CONGRESSO SCALEA A.I.N.M.B., e locali vari in tutta italia.
2017 TEAM TRAINERS DEL WORLD TEAM PROJECT DI DANIEL Y DESIREE DI CASERTA

Info 340 5588064

gelsominosalsa@gmail.com

A.s.d International Salsa Blanca Dancers

Via Passariello, 141

Pomigliano D’Arco  ( NA )

Anno accademico 2017/2018 – A.s.d. International Salsa Blanca Dancers Presenta : Project Coreografico con Federica Gonfiantini

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Anno accademico 2017/2018

A.s.d. International Salsa Blanca Dancers

Presenta : Project Coreografico con Federica Gonfiantini

CORSO ANNUALE – Cadenza mensile –

Calendario degli appuntamenti pronto a Settembre

FEDERICA GONFIANTINI:
Ballerina,insegnante e coreografa che da diversi anni partecipa ai migliori congressi nazionali e internazionali. Fin da giovanissima studia danza classica, modern jazz e contemporaneo con i maestri Teresasilvia Buompadre, Franco Bellani e Raffaela Sellitto. Si avvicina al mondo delle danze caraibiche nel 2007 prima come allieva poi come insegnante presso la scuola Salsadiferente di Roma; nel 2010 fonda,insieme a Davide Taranto, la Timbartist Asd dove lavorerà fino al 2012. Successivamente lavora soprattutto all’estero (Francia,Olanda,Germania) come partner a fianco del ballerino indiano Kaytee. Dal 2013 al 2015 insegna e contribuisce alla direzione artistica della scuola Dance Evolution di Luca Lanzillo. Inoltre entra a far parte della compagnia Ritual Fusion del Maestro Angelo Rito.
Negli stessi anni ha la possibilità di studiare con numerosi artisti nazionali ed internazionali ed illustri maestri del settore caraibico fra i quali Domlingo Pau, Alfredo O’ffaril e Arelys Savon.
Successivamente esordisce come solista vincendo la gara Family Dance Battle. Nel 2016 entra a far parte della compagnia diretta dai maestri cubani Rafael Hernandez e Nathalie Milà dove approfondisce lo studio della tecnica Afro cubana e afro contemporanea. Nello stesso anno entra a far parte della Glam Mambo Company diretta dalla Maestra Carla Voconi.
A settembre dello stesso anno si trasferisce a Matera per insegnare presso la scuola Los Hermanos di Claudio D’Ercole. Attualmente vive e insegna a Roma.

*Da presentare a congressi & festival del settore

Info 340 5588064

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Via Passariello, 141

Pomigliano D’Arco  ( NA )

DOMENICA 20 NOVEMBRE ↩ STAGE di GESTUALITÀ FEMMINILE con Lia Valdes 📌 Gestualità Afro/Cubana & Rumba

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DOMENICA 20 NOVEMBRE ↩
STAGE di GESTUALITÀ FEMMINILE
con Lidia Valdes 📌
Gestualità Afro/Cubana & Rumba ➡
⚫ Dalle ore 17.00 alle ore 18.00 Principianti
⚫ Dalle ore 18.00 alle ore 19.00 Intermedio

LA MAESTRA È DISPONIBILE PER LEZIONI PRIVATE 📌

Info 340 5588064
gelsominosalsa@gmail.com

A.s.d International Salsa Blanca Dancers

Via Passariello, 141
Pomigliano D’Arco ( NA

Lia Valdes

Salsa, Rumba, LV Style, Casino, Cabaret
Ballerina professionista, diplomata presso la Scuola Nazionale di Spettacolo Musicale (ENEM) all’Avana, una delle scuole più prestigiose a Cuba.
Nacque a Matanzas da una famiglia di ballerini di rumba e fondatori della Rumba Matancera.
Nel 1997 ottenne il diploma di ballerina di spettacoli musicali e maestra d’arte, con solide basi di danza moderna, classica e Jazz.
Nel 2000 si trasferì in Francia entrando a far parte di diverse compagnie di danza e spettacolo come “il re leone” a disneyland, e altre ancora. Inoltre, insegnó salsa nella più rinomata scuola di ballo di Rey Martinez Piloto.
Lia prese parte sia alle riprese cinematografiche del film “Cloclo” del famoso autore Emilio Siri e sia ad un cortometraggio con il ruolo di attrice protagonista e coreografa.y

Campania Afro-Latin Congress: l’Italia in prima linea

La cultura delle danze caraibiche sta mutando nel tempo in maniera radicale e a dimostrarlo è la seconda edizione del Campania Afro-Latin Congress. Seppur molti critici continuano a parlare di commercializzazione e di perdita dello spirito di questa cultura, l’idea portante dell’evento di quest’anno è diametralmente opposta.

Tenutosi nello scenario del Plaza di Caserta, in Campania, con l’organizzazione di Nicola Gelsomino e Nando Fragasso, il meeting del ballo ha coinvolto artisti ed appassionati internazionali per rendere ancor più decisa ed affermata l’idea dell’evoluzione delle danze.

Sicuramente la Salsa e la Bachata sono mutate dalla loro origine, ma non perdendone i tratti distintivi: semplicemente differenziandosi ed essendosi mixate con più generi urbani fino ad arrivare all’evoluzione attuale che riempie sempre più le sale da ballo.

Speaker dell’evento Campania Afro-Latin Congress il coach Antonio Altruda, con tanti artisti nazionali e stranieri. Tra gli interventi internazionali del Campania Afro-Latin Congress, abbiamo incontrato Alberto Valdes Ricard, ballerino e coreografo internazionale, nativo dell’Havana (Cuba) che ha messo in chiaro il rapporto tra gli italiani ed il ballo.

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L’Italia è molto attiva nell’affrontare il ballo. Sono anni che c’è un grande movimento del mondo Afro e lo dirò sempre che l’Italia è la capitale mondiale della Salsa Bailada. Non c’è posto al mondo dove si balla più salsa, bachata e merengue che in Italia, in quanto questa nazione ha avuto una grandissima tradizione particolareggiata in alcune regioni. Parliamo ad esempio della Campania, la Sicilia, il Lazio, il Piemonte. L’Italia è prontissima.” – Valdes continua dicendo – “Lo spettacolo Italiano è riconosciuto proprio come lo espectaculo italiano caratteristico, per la creatività, per il modo coreografico e per la mescolanza musicale.
Molti temi vengono utilizzati dagli italiani per realizzare uno show e questo è riconosciuto in tutta Italia, in quanto tu puoi guardar ballare 40 gruppi di persone, ma ti rendi subito conto di un Italiano per il modo di vestire ed il modo di coreografare“.

Secondo Alberto Valdes, anche le gare sono importantissime perchè i giovani prendono tanto anche dagli altri, si sentono pronti ad affrontare con agonismo la novità, e soprattutto essendo gli italiani molto portati allo studio, sono sicuramente quelli che riescono ad acquisire di più rispetto agli altri…e qui al Campania Afro-Latin Congress vedo ottima qualità di Maestri e di Artisti.

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Tra i maestri internazionali intervenuti, c’è anche la rappresentanza italiana di Jonatha Casarin: “L’Italia è prontissima al ballo, ed io che ballo anche hip-hop e tango, posso assicurare che per i caraibici, sicuramente si tratta di una delle nazioni più pronte. I ragazzini del Centro-Sud Italia poi sono portatissimi, anche grazie ai professori che hanno tanta passione di insegnare ai 12-13enni. Questo tipo di manifestazioni aiutano tantissimo la diffusione del ballo, ma quello che è fondamentale è sempre selezionare. Tantissime sono le manifestazioni organizzate ogni week-end, ma è importante guardare il palinsesto eventi e capire i professionisti che insegnano chi sono e quanto possono dare“.

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Nuove discipline che affascinano sempre più ed ecco che parliamo anche del Kizomba, sempre più diffuso ed a testimonialza al Campania Afro-Latin Congress incontriamo la madrilena Sara Lòpez: “La mia nazione, la Spagna, e tutta la cultura spagnola, ha tanti balli proprio all’interno del proprio essere, un esempio ne è il Flamenco, ma abbiamo tantissimi balli differenti perchè ogni regione della Spagna ha una tradizione ed un ballo tipico.
Questo è importante soprattutto per la diffusione della cultura danzante. Manifestazioni come questa aiutano ad esportare le culture del ballo, quello della nostra cultura latina e spagnola che vogliamo esportare è il gusto, la voglia di ballare per sentirsi liberi“.

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Continuando con gli incontri, passiamo alla Francia, rappresentata da Reda Becili, che rappresenta anche il mondo del Pachanga: “In Francia e nello specifico a Parigi, la danza è molto forte e noi ballerini siamo solitamente molto uniti per la diffusione del ballo. Ci piace valutare quello che offrono anche le altre nazioni, portando il nostro stile anche in Asia, nell’Europa dell’Est e negli Stati Uniti. Insegnare danza e lo stile francese può insegnare molto sul controllo e soprattutto per nella linearità dei movimenti soprattutto delle danze caraibiche.” – continua raccontando – “Mi piacciono questi incontri con professionisti delle altre parti del mondo perchè mi danno veramente tanto, il confronto con gli altri ballerini soprattutto è formativo“.

Non poteva mancare un accenno alla reazione della comunità dei ballerini francesi dopo gli attentati recenti nella capitale francese, e Reda ci risponde che: “la comunità dei ballerini si è riunita per gridare un secco no al terrorismo, e questo si può fare solo continuando a dare dimostrazione del volersi divertire, dello scendere in strada e ballare, di non abbandonare le nostre feste e la nostra gioia: no al terrore si al ballo!“.

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Ultima ma non per importanza, la testimonianza di un’altra ballerina internazionale al Campania Afro-Latin Congress in rappresentanza della Turchia, Busra Araci: “In Turchia sono tantissimi i ragazzi pronti ad imparare a ballare, ma non abbiamo tantissima possibilità di imparare perchè i master come questi non vengono fatti spesso. Qui in Italia invece viene data soprattutto ai giovani tantissima possibilità di imparare. Io sono spesso presente qui in Italia a questi meeting e quello che è bello, è la possibilità di poter osservare tecniche e persone di diversi Paesi e nazioni che ti possono dare tanto a livello didattico. Vedo molte differenze, e questo mi piace perchè mi fa tornare a proporre nuovi passi, sempre carpendo qualcosa dagli altri“.

Fondamentali alla fine i dettagli organizzativi diNicola Gelsomino e Nando Fragasso, che già sono pronti a partire con l’organizzazione della terza edizione: “L’idea di realizzare Campania Afro-Latin Congress è nato come un gioco e dall’esperienza decennale dei meeting del settore a livello mondiale, ci siamo chiesti perchè non realizzare qualcosa di simile anche nella nostra terra, molto propensa alla formazione e al divertimento nel settore dei caraibici. Da Miami, Londra a Tallin, abbiamo visto di tutto e proprio da me (parla Nicola), è nata l’esigenza di trovare uno sbocco per integrare le culture straniere delle danze caraibiche anche in Campania. Mi reputo un ‘divulgatore’ della cultura, e da li nasce la direzione artistica del Mama Ines, uno dei locali più noti del segmento.” – continua dicendo – “Volevo qualcosa che potesse reggere il paragone con le altre realtà internazionali del settore“.

Argomento scottante della chiacchierata è quello dell’italianizzare la danza fino a trasformarla “troppo”. Quello che è lo scopo di questo meeting è forse proprio lo spiegare le tradizioni senza farle perdere, ma “completandole” con delle sfumature donate da ogni singolo maestro. Magari potrebbe sembrare difficile da far capire a chi balla da poco o ancor meno a chi non ha interesse per la cultura oltre il ballo, ma non è così. C’è sicuramente un aspetto ludico fondamentale da prendere in considerazione, oltre che il capire che anche se si è a contatto con i professionisti mondiali del settore, si cerca sempre di creare un palinsesto che prevede le lezioni a partire dai principianti, fino agli avanzati.

Articolo tratto dalla

Gazzetta dello spettacolo

A cura di Francesco Russo