Alcune teorie sulle origini della Salsa, la vedono come connubio di ritmi preesistenti…quali il Son, il Mambo, la Rumba…
Alla tradizione cubana, in cui l’espressione di questa danza si manifesta nei rituali di corteggiamento e galanteria, si affiancarono nel tempo tradizioni e culture diverse provenienti dall’Europa e dall’America .
Nel tempo alcuni ritmi rimasero caratterizzati da tipiche sonorità africane (Conga, Rumba, Guaguanco’, Yambu’ e Columbia) mentre il Danzòn, fu la prima mescola dei ritmi africani con la contraddanza francese.

L’ indipendenza cubana e il divieto di suonare i tamburi africani, scaturi’ la nascita di formazioni vocali (Camos de Clave) e da qui…di testi per le canzoni.
Con l’approdo negli Stati Uniti intorno agli anni ’70, mediante l’interazione con altre culture musicali, questo ritmo evolse in “Salsa metropolitana”, più vicina alla realtà del Barrio, quartiere latino di New York.

La colonia di Puerto Rico invece, fu più avvantaggiata grazie alla presenza di case discografiche americane, attraverso le quali, riuscì a sviluppare ed incrementare questo nuovo ritmo.
La Salsa ebbe poi una diffusione mondiale.. e, al di là dell’origine, delle varie evoluzioni ed influenze… con questo termine , tutti indicano un ritmo, la sua contaminazione, comunicazione e calore…
*i contenuti di questo articolo hanno carattere divulgativo ed informativo.
** i contenuti di questo articolo trovano ispirazione dall’esperienza didattica e professionale dell’autore unitamente ad una selezionata ricerca sitografica e bibliografica.
Del M° Nicola Gelsomino




La “Santeria” è un termine dispregiativo coniato dai colonizzatori spagnoli al fine di denigrare la religione prettamente animista degli schiavi africani della popolazione Yoruba tassativamente vietata dal regime coloniale (gli schiavi trasgressori erano puniti con la morte). Gli africani, tuttavia, con notevole astuzia riuscirono a professare ugualmente la loro religione sincretizzando i Santi cattolici con le divinità pagane. Ogni Oricha (singola divinità Yoruba) vantava una rappresentazione a carattere distintivo dal colore delle vesti (il più similare possibile a quello dei Santi cattolici) all’elemento naturale o morale che simboleggiavano e/o proteggevano.